•      Idrodemolizione manuale del calcestruzzo effettuate con motopompe ad altissima pressione

    L'idroscarifica del calcestruzzo avviene mediante l'utilizzo di motopompe ad alta pressione (2500/3000 bar) e portata d'acqua da 20 a 30 litri al minuto, applicabile mediante lance speciali aventi ugelli d'uscita rotanti, per le asportazioni superficiali del calcestruzzo ammalorato e/o intonaci. Questa tecnica lascia le superfici trattate molto ruvide e ben pulite, ottimali per applicare le nuove malte di ripristino.
  •      Idrodemolizione robotizzata su viadotti, ponti e gallerie

    Per opere di medie e grandi superfici disponiamo di unità ad alta pressione, con portata d'acqua da 180 a 200 litri/minuto e pressione d'esercizio 1100/1500 bar. Per gestire queste potenze e mandate d'acqua adottiamo il sistema robotizzato e comandato da computer, il quale consente d'operare in situazioni logistiche differenti: su intradosso, cordoli, solai, ponti, pile autostradali e gallerie. 
    Questa tecnologia di asportazione selettiva del calcestruzzo permette di asportare le parti degradate o di predefinire le profondità di tagli garantendo innumerevoli vantaggi rispetto ai metodi tradizionali.
  •      Idroscarifica e/o ravvivatura sistematica di tutte le superfici (cemento, mattone, pietra)

    Idroscarifica del calcestruzzo mediante l'utilizzo di motopompe ad alta pressione 2500/3000 bar e portata d'acqua da 20 a 30 litri/minuto, applicabile mediante lance speciali aventi ugelli d'uscita rotanti, per asportazioni superficiali del calcestruzzo ammalorato e/o intonaci lasciando le superfici trattate molto ruvide, ben pulite in modo ottimale per applicare le nuove malte di ripristino.
  •      Rimozione intonaci e pulitura facciate

    Idrolavaggio e/o idropulizia eseguita su strutture in cemento armato, pietra, mattone, mediante ugelli rotanti montati su lance manuali capaci di getti d'acqua fino a pressione in uscita di 2500 bar e portata d'acqua da 20 litri al minuto, allo scopo di ottenere superfici perfettamente pulite da incrostazioni, muschi, licheni, polveri e sporchi vari. Le superfici trattate non vengono danneggiate (cosa che invece avviene con l'uso di sistemi abrasivi tipo sabbiature) e non si creano polveri tossiche e dannose per l'operatore e il personale presente in cantiere.